Laboratori formativi

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giovedì 14 novembre 2013

PEER EDUCATION, una collaborazione giovanile!

La peer education è una metodologia di promozione dell’agio e del benessere dei giovani e tra i giovani. 



Il termine “peer education” (letteralmente "Educazione tra Pari") è usato per descrivere l'educazione ai giovani fatta dai giovani (Tobler).Esso identifica quindi una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status; un intervento che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti. Questo modello va quindi oltre la consueta pratica educativa e diviene una vera e propria occasione per il singolo soggetto, il gruppo dei pari o la classe scolastica, per discutere liberamente e sviluppare momenti transferali intensi. 
La peer education è dunque “un sistema grazie al quale persone di età, status ed esperienza simili possono passarsi reciprocamente informazioni ed imparare l’una dall’altra. Il fatto importante è che non c’è una relazione di potere come quella che c’è tra docente e studente, tra animatore e giovane, tra direttore ed operaio”. In questa accezione, la peer education propone un’alternativa all’idea di autorevolezza ed è inoltre caratterizzata dall’enfasi posta su un tipo di apprendimento che sia contemporaneamente interattivo e partecipativo. Si fonda sul riconoscimento del passaggio dal periodo dell’infanzia in cui le relazioni più significative sono quelle di tipo verticale, al periodo dell’adolescenza in cui emerge il bisogno di relazioni orizzontali, in cui l’interazione sia caratterizzata da simmetria, eguaglianza, complementarietà, mutuo controllo. 
"[...] l'educazione fra pari è il processo grazie al quale dei giovani, istruiti e motivati, intraprendono lungo un periodo di tempo attività educative, informali o organizzate, con i loro pari (i propri simili per età, background e interessi), al fine di sviluppare il loro sapere, modi di fare, credenze e abilità e per renderli responsabili e proteggere la loro propria salute. L'educazione fra pari ha luogo in piccoli gruppi o con un contatto individuale e in molteplici posti: in scuole e università, circoli, chiese, luoghi di lavoro, sulla strada o in un rifugio o dove i giovani si incontrano." La Peer Education si pone come un progetto educativo mirato a promuovere un rapporto tra giovani 

e adulti nel quale comunque ognuno mantiene la propria identità ed il proprio ruolo. La peculiarità del modello educativo peer è rappresentata però dal fatto che avviene una sorta di “ribaltamento” del modello tradizionale di educazione, che tende a coinvolgere i giovani in forme più o meno costrittive e manipolatorie, affinché assorbano programmi e contenuti stabiliti unilateralmente dagli adulti. La Peer Education, al contrario, punta a riconoscere e a promuovere un ruolo attivo degli adolescenti, che diventano protagonisti consapevoli della propria formazione. 

In conclusione, la peer education si pone, in linea ideale, lungo il percorso tracciato dall’esperienza dei gruppi di auto-mutuo-aiuto e si rifà alla psicologia dinamica e agli studi sulle dinamiche di gruppo. Da gruppi di auto-aiuto la peer education eredita un modello di relazione paritaria, fondato sulla cooperazione e sulla solidarietà. Allo stesso tempo la peer education si rifà ai processi di empowerment, di sviluppo personale e collettivo finalizzato alla presa di coscienza ed allo sviluppo del potenziale e delle competenze dei soggetti. La formazione del peer educator in questo senso non è stata tanto orientata a creare dei piccoli esperti, quanto a fornire gli strumenti che possano favorire l’attivazione solidale nel gruppo poiché è nel gruppo dei pari che attraverso il confronto, l’identificazione e la negoziazione delle competenze acquisite, gli adolescenti ricercano ed elaborano la propria identità. "
(Testo tratto dal sito: http://www.integrationet.com/MODELLI)

3 commenti:

  1. Secondo me la Peer Education è un buon sistema, perché permette un miglior approccio e una migliore relazione con altre persone di altri paesi. E' un modo per aiutarsi a vicenda, conoscersi e apprendere anche modi e stili di vita di altre persone.

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  2. ciao Stella davvero interessante questo concetto di Peer education! é la prima volta che ne sento parlare, grazie per questa nuova scoperta! Può essere un utile modalità di apprendimento per mettere in relazione anche persone di diversa nazionalità, o semplicemnte persone che hanno difficoltà a relazionarsi tra loro

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  3. Ciao io penso che sia molto interessante il concetto di Peer Education, perchè dà la possibilità ai giovani di esprimere le proprie idee, ma la cosa più importante che mette tutti sullo stesso livello, senza distinzione di sesso, religione, ceto sociale, o paese, o colore della pelle, facendo finalmente capire a molti ragazzi/e che le persone "straniere" sono persone come noi, anzi a volte anche meglio.

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